Psoriasi o dermatite? Ecco il dettaglio fondamentale per non confonderle

Le malattie della pelle quali psoriasi e dermatite sono spesso causa di dubbi diagnostici, poiché possono manifestarsi con sintomi simili come prurito, arrossamento e desquamazione. Tuttavia, distinguere correttamente queste condizioni è essenziale sia per la scelta del trattamento appropriato sia per una corretta gestione della salute cutanea. Pur condividendo segni clinici e disagi, tra loro esiste un dettaglio fondamentale che permette di non confonderle e di giungere a una diagnosi precisa.

Le basi: cause e meccanismi di psoriasi e dermatite

Psoriasi e dermatite si distinguono principalmente per il meccanismo patogenetico alla base del disturbo. La psoriasi è una malattia autoimmune e cronica, caratterizzata da una accelerazione del ricambio cellulare cutaneo: le cellule della pelle (cheratinociti) si rinnovano in circa 7 giorni, contro i 21 giorni del processo fisiologico, provocando placche spesse, arrossate e squamose. Al contrario, la dermatite è una infiammazione della pelle, che può essere causata da allergie, irritazione, fattori ambientali o predisposizione genetica. Le forme principali sono la dermatite atopica, la dermatite da contatto e la dermatite seborroica.
Entrambe le patologie attivano una risposta infiammatoria, ma nella psoriasi il processo è sostenuto e autoreplicante, mentre nella dermatite è reattivo e talvolta intermittente.

L’aspetto clinico delle lesioni cutanee

Il modo più diretto per distinguere psoriasi e dermatite è osservare l’aspetto della pelle:

  • Psoriasi: Si manifesta tipicamente con placche rosse ben definite, spesse e squamose, spesso coperte da squame biancastre o argentee. La pelle colpita risulta più ispessita e desquamata; le lesioni sono nettamente delimitate dal tessuto sano, e nelle forme comuni coinvolgono gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e unghie. Il prurito può essere presente, ma spesso viene descritto più come un fastidio o pizzicore rispetto a quello della dermatite.
  • Dermatite: Le lesioni appaiono come aree arrossate meno ben definite, con pelle secca, crostosa e talvolta con formazione di vescicole o bolle. Il prurito è solitamente molto intenso, e nelle forme acute (come la dermatite atopica) può portare a rottura delle bolle, fuoriuscita di siero e formazione di croste. Le lesioni tendono a essere meno spesse rispetto alla psoriasi e la pelle sembra più infiammata che ispessita. Nelle forme seborroiche, le squame risultano più gialle e grasse rispetto a quelle della psoriasi, che sono invece biancastre e secche.

Il dettaglio fondamentale per la diagnosi corretta

Il segno clinico fondamentale che consente di non confondere le due condizioni è rappresentato dalla qualità delle lesioni cutanee:

  • Bordo e spessore delle placche: Nella psoriasi le placche sono ben delineate, spesse, a volte con presenza di squame argentee evidenti, mentre nelle dermatiti (soprattutto atopica e da contatto) il bordo è sfumato, le lesioni sono meno spesse e spesso sono presenti vescicole o croste derivanti dall’infiammazione acuta.
  • Tipologia di desquamazione: La psoriasi produce squame secche e laminari, mentre la dermatite seborroica genera squame grasse e giallastre.
  • Distribuzione: La psoriasi predilige aree come gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e unghie. La dermatite atopica colpisce soprattutto le pieghe (collo, caviglie, polsi), mentre la dermatite seborroica interessa le zone ricche di ghiandole sebacee: fronte, naso, cuoio capelluto.
  • Prurito: Molto più marcato e persistente nella dermatite, mentre nella psoriasi può essere presente ma generalmente è meno intenso.

Origine, evoluzione e trattamento

Capire la differenza tra psoriasi e dermatite è importante anche per individuare la terapia più efficace:

  • Psoriasi: trattata generalmente con farmaci immunomodulanti, terapie biologiche, fototerapia UVB e pomate a base di corticosteroidi e analoghi della vitamina D. Poiché è una malattia cronica, il trattamento mira soprattutto a controllare i sintomi e a ridurre le recidive. Ha una importante componente genetica e può associarsi a condizioni sistemiche come artrite psoriasica.
  • Dermatite: la gestione dipende dal tipo. La dermatite atopica necessita di idratazione costante, corticosteroidi topici nei casi acuti, uso di antistaminici per il prurito e identificazione degli allergeni responsabili. Nella forma da contatto si lavora sull’eliminazione della causa scatenante, mentre la dermatite seborroica risponde a trattamenti seboregolatori e antimicotici.

L’approccio corretto impone di non sottovalutare la diagnosi differenziale, dato che in alcuni casi le due condizioni possono coesistere o mascherarsi reciprocamente, con quadri misti che richiedono strategie multidisciplinari.

Implicazioni psicologiche e sociali

Non solo aspetti clinici: sia psoriasi che dermatite hanno un impatto importante sulla qualità della vita. Il disagio psicologico, la tendenza all’isolamento sociale dovuta alle manifestazioni cutanee visibili e, talvolta, la sovrapposizione dei sintomi rendono ancora più necessaria una diagnosi precisa. È riconosciuto che la psoriasi tende a manifestarsi tra i 15 e i 35 anni e ha una componente familiare, mentre la dermatite, in particolare nella forma atopica, si riscontra più frequentemente nei bambini e può essere correlata ad altre patologie allergiche.

Per approfondire la componente immunitaria e genetica di queste patologie è utile consultare la voce psoriasi su Wikipedia.

In sintesi, il dettaglio fondamentale per non confondere psoriasi e dermatite va ricercato nella struttura delle lesioni cutanee e nel meccanismo patogenetico sottostante: la psoriasi appare come placche ben delimitate, spesse e squamose con squame argentee; la dermatite si presenta con aree più diffuse, meno nette e “piangenti”, accompagnate da prurito marcato. Un’analisi attenta dei sintomi, della localizzazione e delle caratteristiche cliniche consente la diagnosi differenziale e garantisce una terapia appropriata.

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